Le ciaramelle italiane

La ciaramella è uno strumento che nell’immaginario collettivo degli italiani è associato a due cose: la zampogna ed il natale.

Beh, come tutti i luoghi comuni c’è del vero in entrambe le cose. 

La ciaramella a Natale e non solo

Le ciaramelle è anche una notissima poesia del immenso Giovanni Pascoli. Pubblicata nel 1903 nella raccolta “I canti di Castelvecchio”. La poesia, che riportiamo qui, è davvero un capolavoro; bella ed evocativa e riporta a pieno quel sentimento di stupore, di conforto, di malinconia che le ciaramelle sanno evocare. 

La poesia di Pascoli non parla espressamente del Natale, ma ne evoca il ricordo:  

“…sembra la terra, prima di giorno,

un piccoletto grande presepe…”

Ed effettivamente il suono delle ciaramelle e delle zampogne evoca immediatamente il Natale, anche a Castelvecchio di Brera, dove Pascoli risiedeva dalla fine dell’ottocento, oppure a San Mauro di Romagna (oggi San Mauro Pascoli) suo paese natio. 

Quindi anche se molti zampognari si rifiutano di accettare il sillogismo

Zampogne e ciaramelle= Natale

ci dobbiamo rassegnare. 

Per moto tempo (probabilmente secoli) gli zampognari sono partiti dalle loro case per andare in giro per l’Italia (quando ancora non era una nazione).

Hanno girato la penisola per portare la loro musica soprattutto nel periodo natalizio.

Infatti una tradizione, un tempo estremamente radicata, assegnava proprio agli zampognari il compito di eseguire presso le case di chi lo richiedeva una novena.

Cos’è la novena
Novena di Natale
Novena dell’Immacolata
Cos’è la novena

La novena di Natale è una consuetudine oggi diffusa soprattutto in Campania e Basilicata, un tempo diffusa anche in altre regioni e soprattutto a Roma.

La novena pre de spunto dal culto popolare diffuso nella chiesa Cattolica. Ovvero di ripetere per 9 giorni una preghiera o un rituale sacro (una messa ad esempio) al fine di ottenere una grazia, sciogliere un voto o semplicemente per esprimere la propria devozione ad un Santo. 

Le novene legate alla zampogna e alla ciaramella sono quelle di Natale e dell’Immacolata. 

Novena di Natale

Gli zampognari diversi giorni prima di Natale si recano presso una casa e chiedono al capofamiglia se intendono compiere una novena in onore di Gesù Bambino. 

Se il capofamiglia accetta si stabilisce un compenso complessivo per la novena che verrà corrisposto l’ultimo giorno, gli zampognari si impegnano a recarsi ad un orario stabilito presso la casa e suonare davanti al presepe le due melodie tradizionali, ovvero “La novena di Natale e la Pastorale“.

La novena di Natale oltre alla musica eseguita dalla coppia zampogna e ciaramella ha anche una parte cantata, eseguita dal suonatore di ciaramella che si alterna tra canto e strumento. Il testo racconta la nascita di Gesù Bambino a Betlemme e l’arrivo dei Magi. 

A suggello del patto stipulato gli zampognari lasciano un pegno, che a volte è un piccolo santino oppure un cucchiaio di legno che hanno intagliato loro stessi durante l’estate. 

Durante i nove giorni antecedenti il Natale gli zampognari si recano presso decine di case, questo perché il compenso richiesto è esiguo e quindi per racimolare un giusto compenso devono visitare molte case.

Novena dell’Immacolata

La novena dell’Immacolata si svolge con le medesime modalità della novena di Natale, ma in questo caso i nove giorni sono quelli precedenti l’otto dicembre (la festa dell’Immacolata concezione di Maria appunto).

Durante la novena dell’immacolata i motivi suonati dagli zampognari sono diversi da quelli di Natale. In particolare la Novena è accompagnata dal canto (eseguito dal suonatore di Ciaramella) racconta il concepimento e la nascita della Madonna concepita appunto senza peccato originale. 

Il Natale 

La coppia zampogna e ciaramella

Le ciaramelle sono presenti in Abruzzo, Lazio, Molise, Campania, Basilicata e Calabria. In ciascuna regione (a addirittura provincia) la ciaramella ha un nome diverso; bifera, piffera, ciaramella (appunto), totarella, pipita. Qualunque sia il suo nome lo strumento è sempre quello, ovviamente con delle varianti. Le varianti fanno si che  più che uno strumento le ciaramelle siano una famiglia di strumenti. 

Dopo parleremo delle varianti regionali, ora concentriamoci sulla coppia.

In praticamente tutte le regioni in cui è presente la ciaramella la troviamo in coppia con la zampogna. 

Siccome sono entrambi strumenti diatonici zampogna e ciaramella devono essere della stessa tonalità per suonare insieme. 

 

Diatonico
Cromatico
Diatonico

Diatonico è uno strumento che può suonare solo sulla sua tonalità di impianto. Quindi uno strumento in Do maggiore può eseguire solo le note presenti nella scala di Do maggiore (Do, re, mi, fa, sol, la, si, do). Si differenzia dagli strumenti cromatici (vedi scheda)

Cromatico

Cromatico è quello strumento musicale che può eseguire tutte le note comprese nell’intervallo di estensione. A differenza di quello che si crede il flauto dolce è uno strumento cromatico, infatti un flauto in Do maggiore suona tutte le note comprese nelle due ottave della sua estensione.

Quindi a zampogna in do si accoppia una ciaramella in do.  Per questo motivo esistono diversi modelli di ciaramella, in base alla tonalità in cui suonano. Essi vanno dalle più piccole ciaramelle in Do (come la due palmi lucana) fino alle ciaramelle in Re grave.

Zampogna e ciaramelle a Luco dei Marsi durante la festa dello Spirito Santo.